Prof. Alberto Albanese

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Toxins 2008

La conferenza internazionale sulle tossine botuliniche si terrà quest'anno a Baveno, sul lago Maggiore. Questa riunione triennale riunisce i maggiori esperti mondiali del settore e rappresenta un forum di scambio di conoscenza tra ricercatori di base e clinici. Le tossine botuliniche sono conosciute al grande pubblico soprattutto per l'uso cosmetico. In realtà, rappresentano farmaci insostituibili per la cura di numerose malattie neurologiche, gastroenteriche, urologiche, ecc. Esistono diverse formulazioni di tossina botulinica appartenenti al serotipo A e una formulazione del serotipo B. Il loro uso clinico richiede un'esperienza specifica. La tossina, opportunamente diluita, viene iniettata nei muscoli che si desidera decontrarre (o in loro prossimità).

I temi della conferenza comprendono: struttura e funzione, esocitosi, recettori, farmacologia, trattamento dei disturbi del movimento e della spasticità, trattamento dei disturbi gastroenterici ed urologici, indicazioni in dermatologia e medicina estetica, nuove indicazioni. È possibile consultare il programma sul sito dedicato.

Gli effetti centrali della tossina botulinica

Recentemente è stato pubblicato un articolo scientifico che descrive la possibilità che la tossina botulinica sia trasportata, in via retrograda (Antonucci et al, Journal of Neuroscience 28: 3689-96, 2008). Questa pubblicazione italiana ha avuto una notevole risonanza internazionale anche perché è comparsa in un momento di riflessione sui rischi legati all'uso delle tossine botuliniche nella pratica clinica. La riflessione nasce prevalentemente dalla enorme diffusione dell'uso cosmetico delle tossine botuliniche, che rappresenta ormai la principale fonte di guadagno per le aziende produttrici di tossine. Recentemente, l'ente statunitense di registrazione dei farmaci (FDA) ha avviato un'analisi dei rischi legati all'uso di dosi elevate (superiori ai dosaggi massimi raccomandati), in seguito alla denuncia della morte di alcuni pazienti (trattati con alte dosi) da parte di un'associazione di consumatori. La FDA non ha ritenuto necessario sospendere l'utilizzo clinico della tossina. L'analogo ente europeo (EMEA) ha imposto di aggiungere un'affermazione di cautela sul foglietto illustrativo dei prodotti in commercio in Europa.

La pubblicazione di Antonucci e colleghi rinforza l'evidenza scientifica sulla possibilità che l'infiltrazione di tossina botulinica in un muscolo o nei tessuti periferici possa generare un trasporto retrogrado nel sistema nervoso centrale e da qui, attraverso ulteriori passaggi retrogradi da un neurone all'altro, verso altre regioni anatomiche dell'encefalo. Questo meccanismo può spiegare la possibilità di osservare effetti collaterali finora interpretati con difficoltà, ma permette anche comprendere meglio il meccanismo d'azione delle tossine nelle malattie del sistema nervoso centrale, quali la distonia, i tic e la spasticità.